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Attuatori a Muscolo Pneumatico
Il primo muscolo pneumatico fu brevettato negli anni ’50 sotto il nome di muscolo McKibben e già negli anni ’60 fu applicato in ricerche riguardanti arti artificiali. Il muscolo McKibben è realizzato mediante un tubo in gomma rivestito con una rete di fili molto rigidi e chiuso alle estremità con testate metalliche. Mandando in pressione il tubo in gomma l’interazione tra tubo e rete comporta un accrescimento diametrale ed un accorciamento del muscolo. Caratteristiche peculiari dei muscoli pneumatici sono: leggerezza, cedevolezza e comportamento fortemente non lineare. Un altro tipo di muscolo pneumatico è stato proposto da un gruppo di ricerca dell’Università di Varsavia. Il muscolo è realizzato mediante un tubo in gomma nella parete del quale sono annegati fili ad elevata rigidezza disposti nella direzione dell’asse del tubo stesso. Il tubo è chiuso con testate metalliche. Mandando in pressione il tubo in gomma si ha un accrescimento della dimensione diametrale e un contemporaneo accorciamento del muscolo. Per limitare le deformazioni diametrali vengono utilizzati anelli rigidi. Presso l’Università de L’Aquila l’idea del muscolo a fibre dritte è stata ripresa e sviluppata. E’ stato sviluppato un modello agli elementi finiti per la simulazione del comportamento del muscolo ed è stata messa a punto una procedura per il dimensionamento rapido dei muscoli pneumatici a fibre dritte. Inoltre è stata sviluppata una tecnologia per la realizzazione dei muscoli. Infine è stato messo a punto un sistema di controllo basato su logica Fuzzy per la movimentazione.

Modello Elementi Finiti
Il muscolo a fibre dritte
 
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